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La cooperativa FORLI’ AMBIENTE: un esempio di imprenditorialità con al centro le persone

Intervista al Presidente Marco Martelli

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“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”.  Forse nessuno può comprendere le parole di Henry Ford meglio dei 70 addetti della cooperativa Forlì Ambiente nata, come dice il nome, il quel di Forlì nel 2015.  E questo perché i lavoratori dell’azienda romagnola, sostenuta anche da CFI, hanno fatto della capacità di lavorare insieme il loro punto di forza, decidendo di sfruttare al meglio le competenze acquisite in anni di lavoro nel settore ambientale. Per conoscere meglio la cooperativa di Forlì, arrivata a sviluppare un fatturato annuo che sfiora i 12 milioni di euro, abbiamo intervistato Marco Martelli, presidente di Forlì Ambiente.

Presidente Martelli, per cominciare, ci può dire di che cosa si occupa la vostra cooperativa?   
La società Forlì Ambiente offre servizi di pulizia industriale, di intermediazione, di trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Ci dice qualcosa di più sui vostri servizi?
La nostra cooperativa è in grado di offrire al cliente (privato, azienda o ente pubblico) un servizio di assistenza per ogni tematica ambientale, sia per quanto concerne le attività più consolidate sia per quelle più innovative, grazie alla possibilità che abbiamo di mettere in campo diverse modalità d’intervento. Dalle pulizie civili e industriali ai lavaggi ad altissima pressione, alle video ispezioni, al trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi e non, possiamo affermare che non c'è un segmento del settore ambientale rispetto al quale la nostra cooperativa non sia in grado di dare una risposta. Particolare interesse stanno suscitando i nostri servizi innovativi nell'ambito delle video ispezioni specializzate. Abbiamo scelto le attrezzature più all'avanguardia, tra cui un drone che può volare in spazi confinati (come magazzini, serbatoi, vasche interrate, silos, ciminiere e trombe di ascensori), che ci permette di raccogliere video in 4K e foto ad alta risoluzione, impiegati successivamente per il rilievo mediante tecnica fotogrammetrica. Tale tecnica consente di creare modelli digitali tridimensionali per effettuare misure legate alle distanze e ai volumi. Last but not least, abbiamo creato, a metà del 2021, un ufficio per la ricerca e lo sviluppo, al fine di garantire ai  nostri clienti servizi sempre più personalizzati.

Se dovesse indicare i tratti che più contraddidistinguono, da un punto di vista commerciale, una cooperativa come Forlì Ambiente, che cosa direbbe?
Direi che, grazie all’esperienza maturata in tanti anni di lavoro, quello che più ci caratterizza è la capacità di garantire ai nostri clienti un’elevata affidabilità e competenza. Garantiamo tempestività di intervento 24 ore su 24, 365 giorni l’anno: le nostre squadre, composte da personale operativo e da un responsabile con funzioni di coordinamento, sono sempre reperibili, anche quando si tratta di fronteggiare situazioni di emergenza o quando si deve intervenire negli spazi confinati o nelle zone a rischio di esplosione. Inoltre, negli ultimi anni, abbiamo puntato molto sull'innovazione, ampliando o sostituendo il parco mezzi e le attrezzature, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale, offrire servizi aggiuntivi e innovare nell’ottica della “Trasformazione Digitale”.

Da quello che ha detto fino ad ora, ci pare che  anche in un settore “maturo” come quello delle pulizie industriali ci sia lo spazio per migliorarsi ed innovare, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche per quanto riguarda la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. È così?
Sì, è proprio così. Le cooperative, in particolare, devono essere protagoniste nell’affrontare la sfida legata alla transizione ecologica e fungere da esempio per gli altri modelli imprenditoriali. In questo ambito, stiamo cercando di dare il nostro contributo. Siamo partiti con il rinnovo degli automezzi più inquinanti per arrivare all’utilizzo di un camion a riciclo che permette di usare meno acqua e di limitare notevolmente la quantità di rifiuto. Abbiamo partecipato ad un progetto che prevede di piantumare un terreno utilizzando i figli delle piante centenarie del territorio italiano. Inoltre, abbiamo costituito una “New Company” per realizzare, secondo le più moderne logiche dell'economia circolare, un impianto di depurazione e riciclo. Il prossimo anno, infine, calcoleremo la nostra “impronta ecologica” con l’obiettivo di ridurre  progressivamente l’impatto ambientale.

Davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle, diceva lo scrittore britannico Clive Staples Lewis. Il futuro della Forlì Ambiente come lo vede?
Grazie agli investimenti continui volti allo sviluppo di nuovi servizi, all'acquisizione di tecnologie all'avanguardia e alla formazione continua del personale, stiamo incrementando il nostro fatturato e il numero dei clienti. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta; nonostante il livello di automazione crescente, sono le persone che continuano a fare la differenza. Proprio per questo, abbiamo continuato a rafforzare  la  nostra squadra. Siamo una cooperativa sempre più giovane, in termini di età media dei dipendenti, e con un’importante e crescente presenza femminile. Vogliamo che Forlì Ambiente resti a lungo un player di riferimento del settore e che continui a fornire risposte adeguate ai bisogni, presenti e futuri, del territorio.  Per questo, nonostante le incertezze legate all’attuale momento storico, anziché tirare i remi in barca, abbiamo sempre guardato avanti, continuando a sviluppare piani di investimento per gli anni a venire. Credo, perciò, che il nostro futuro sarà più che positivo.

Un’ultima domanda, per concludere questa breve intervista. Che cosa significa, per voi, essere una cooperativa?
Per noi essere una cooperativa significa agire secondo un modello imprenditoriale che abbia al centro le persone e le esigenze del territorio in cui si opera, senza mai dimenticare che il miglioramento delle performance aziendali passa anche attraverso la creazione di un ambiente di lavoro più sicuro. Credo che la pandemia abbia offerto alcuni esempi pratici della vera essenza della cooperazione. In Forlì Ambiente il Covid-19 ha avuto un impatto significativo soprattutto da un punto di vista psicologico. Alcuni di noi sono stati contagiati dal virus ed il nostro responsabile commerciale è venuto a mancare a soli 48 anni. Questo evento ha  creato sconcerto e paura e ne siamo usciti solo stringendoci l'uno all'altro. Poi, ci siamo anche organizzati: abbiamo attivato una copertura assicurativa gratuita per tutti i dipendenti e i loro familiari colpiti gravemente dal Covid; abbiamo previsto, quando necessario, l’utilizzo di esami sierologici e di tamponi gratuiti; abbiamo, più in generale, prestato la massima attenzione ai bisogni delle famiglie. Tutto questo ci ha permesso, alla fine, di evitare ulteriori contraccolpi e di continuare a crescere.

Andrea Bernardini