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Il futuro di Vesti Solidale

FotografiaLa tutela dell’ambiente attraverso la creazione di nuova occupazione per fasce deboli di popolazione italiana e straniera è la sfida che Vesti Solidale ha deciso di raccogliere”: questa la mission che si legge nel sito di questa cooperativa, nata nel 1998 a Milano da un’iniziativa di Caritas Ambrosiana.

Da più di venti anni Vesti Solidale è attiva nell’ambito delle raccolte differenziate e del recupero di diverse tipologie di rifiuto: dagli indumenti usati, alle cartucce toner pe le stampanti e ai rifiuti elettronici.

L’attività principale è legata alla filiera del recupero degli indumenti usati: 800 cassonetti a Milano città e nelle province di Milano e Monza che quotidianamente vengono svuotati dai 15 camion della Cooperativa che movimentano in un anno 5.500 tonnellate di indumenti.

Matteo Lovatti, Presidente di Vesti Solidale, ci parla di un nuovo importante progetto, che vede anche la partecipazione di CFI:
«Si tratta di un capannone, che è stato costruito ex novo nella zona di Rho, nell’hinterland milanese, che prenderà il posto del nostro magazzino, ormai sottodimensionato per la quantità di indumenti usati che Vesti Solidale riesce a raccogliere. Si tratta di una struttura che doveva avere delle caratteristiche precise:
  • un’altezza di almeno 8 metri, necessaria sia per lo stoccaggio degli indumenti che per l’area di produzione. Gli impianti di recupero e riciclaggio prevedono l’uso di nastri trasportatori che necessitano di molto spazio, e che a regime ci permetteranno di utilizzare una linea di lavorazione semi automatizzata, che incrementerà  il livello di efficienza e quindi di recupero e riutilizzo di quello che raccogliamo.
  • un ampio piazzale per l’operatività dei mezzi pesanti che fanno quotidianamente la raccolta degli indumenti usati.
L’involucro esterno della struttura è stato completato e la speranza è di vedere i lavori conclusi tra il 1° luglio e il 1° settembre 2023: a pieno regime il nuovo impianto potrà lavorare 10.000 tonnellate di indumenti all’anno.  Ad oggi gli addetti della Cooperativa sono 127, di cui una quarantina soci-lavoratori, ma questo nuovo progetto consentirà di creare anche nuovi posti di lavoro.

Vesti Solidale ha incontrato CFI nel 2021, una collaborazione che Cooperazione Finanza Impresa ha articolato con diverse modalità: come socio finanziatore in occasione dell’aumento di capitale del 25 ottobre 2021, quando ci ha concesso una partecipazione di 200.000 un prestito di 100.000, e  sucessivamente con 1 milione di euro di finanziamento agevolato per la costruzione del nuovo impianto, utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Nuova Marcora.

Per noi CFI è un elemento fondamentale, proprio perché ci supporta non solo finanziariamente in un progetto molto importante (che vale complessivamente 5 milioni di euro), ma anche dal punto di vista dello sviluppo e da quello tecnico.

Una scommessa sul futuro che vinceremo assieme!.