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CFI ALL’EUROPEAN FELTRINELLICAMP 2021

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L’Ad di CFI Camillo De Berardinis è stato tra i relatori della prima giornata dell’European FeltrinelliCamp “For a new globalization”, convegno organizzato a Milano dalla Fondazione Giangiacomo Feletrinelli nelle giornate del 30 novembre e 1° dicembre.

La legge Marcora e il ruolo di CFI sono stati al centro del dibattito nella Sessione Pubblica dedicata a “Social Justice in a global society. Towards new forms of economic democracy” e alle politiche che possono imprimere alla globalizzazione una svolta più equa e perseguire uno sviluppo capace di coniugare crescita e giustizia sociale.

“L’intuizione di Marcora, di creare uno strumento per recuperare le imprese in crisi con l’assunzione di responsabilità dei lavoratori – ha sottolineato De Berardinis – rappresenta, ancora oggi, in un contesto in cui il modello di sviluppo e la crisi economica hanno aumentato diseguaglianze e contraddizioni, una valida soluzione che può contribuire a creare una crescita inclusiva, a mitigare situazioni di disagio e di emarginazione, a diminuire il ricorso alla cassa integrazione o ad altri sussidi che sostengono i lavoratori licenziati, ma non offrono loro una prospettiva per il futuro”.

“Da anni – ha proseguito – si assiste ad una divaricazione tra richiesta di alta qualificazione professionale e, contemporaneamente, diffuse forme di sottoccupazione, precarietà e flessibilità non gestita con forme adeguate di tutela. La legge Marcora e i worker buyouts si muovono invece nella direzione opposta, mettono il lavoro al centro dell’impresa, valorizzano competenze e professionalità, coniugano salvaguardia dell’occupazione con il rilancio dell’impresa”
“Le imprese rigenerate dai lavoratori rappresentano, infatti, una risposta alle situazioni di crisi ed ai processi di delocalizzazione, non a tutti certamente, costruita sulla valorizzazione del capitale umano, l’adozione di modelli partecipativi di organizzazione aziendale, la condivisione di obiettivi comuni e la volontà dei lavoratori di mettersi in gioco in prima persona”.