Sul “Corriere della Sera” si parla di Ceramiche Noi, esempio virtuoso di Workers Buyout

La storia di Ceramiche Noi. Nel 2019, 12 soci-lavoratori hanno investito la propria Naspi e parte del loro TFR, per fare ripartire l’azienda dopo il fallimento: da quel momento c’è stata una crescita costante, che ha portato all’acquisto di macchinari, a ristabilire le relazioni commerciali anche all’estero, ed investire su nuove linee di prodotto introducendo pratiche di sostenibilità in una logica di green economy.
L’articolo su “Corriere della Sera” è a cura di Antonio Picciotti, che approfondisce nel dettaglio anche il tema del Workers Buyout e l’importanza del ruolo che ha CFI nel sostenere i lavoratori che vogliono salvare le imprese: dal 2011, grazie alla Legge Marcora, in Italia sono stati finanziati 93 WBO, con un intervento complessivo di € 49,3 milioni, che hanno generato, in termini aggregati, un’occupazione di 2.942 persone e un valore della produzione di 502 milioni.