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Sul “Corriere della Sera” si parla di Ceramiche Noi, esempio virtuoso di Workers Buyout

Fotografia“È stata dura, abbiamo vissuto momenti davvero difficili ma alla fine ci siamo riusciti. Se dovessi riassumere la nostra vicenda, posso dire soltanto che ne è valsa la pena”, sono le parole di Marco Brozzi, Presidente di Ceramiche Noi, al Corriere della Sera.

La storia di Ceramiche Noi. Nel 2019, 12 soci-lavoratori hanno investito la propria Naspi e parte del loro TFR, per fare ripartire l’azienda dopo il fallimento: da quel momento c’è stata una crescita costante, che ha portato all’acquisto di macchinari, a ristabilire le relazioni commerciali anche all’estero, ed investire su nuove linee di prodotto introducendo pratiche di sostenibilità in una logica di green economy

L’articolo su “Corriere della Sera” è a cura di Antonio Picciotti, che approfondisce nel dettaglio anche il tema del Workers Buyout e l’importanza del ruolo che ha CFI nel sostenere i lavoratori che vogliono salvare le imprese: dal 2011, grazie alla Legge Marcora, in Italia sono stati finanziati 93 WBO, con un intervento complessivo di € 49,3 milioni, che hanno generato, in termini aggregati, un’occupazione di 2.942 persone e un valore della produzione di 502 milioni.